dal 22 settembre sono iniziate le attività relative al progetto sperimentale di volontariato
L’ECO DEL VOLONTARIATO
il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo e le Formazioni Sociali
il coordinamento per la realizzazione del progetto è formato dalle associazioni:
- Arcipelago della Solidarietà (capofila)
- Agrifoglio
- Vol.un.t.a.s.
- Scuole Aperte
Il progetto intende impegnare gli studenti di quattro scuole superiori della città e della provincia di Napoli coinvolte in azioni concrete e congiunte di difesa dei beni comuni e di valorizzazione dell’ambiente. Sulla base di esperienze didattiche già realizzate con successo dalle associazioni proponenti nell’ambito del progetto regionale Scuole Aperte e di progetti di educazione ambientale finanziati da differenti enti, si proporrà a tali studenti di approcciare il problema ambientale in un’ottica interdisciplinare, orientata alla progettazione e alla realizzazione di azioni sul territorio. Tale approccio potrà permettere di coinvolgere i ragazzi in una relazione con la natura inedita, sperimentando modalità di fruizione che li renda soggetti attivi e creatori di una visione vicina alla loro sensibilità e alla esperienza stimolata dall’approccio scelto (es. inventare giochi di ruolo in ambiente naturale). Il percorso è stato denominato “L’eco del volontariato” volendo con tale scelta sottolineare che la cittadinanza attiva dei giovani può essere sollecitata efficacemente dall’interazione tra conoscenza ed esperienza, tra approcci cognitivi e approcci operativi in situazione, tipici del mondo del volontariato. Il percorso prevede difatti una prima fase di formazione in aula, tesa a sottolineare la stretta correlazione tra l’uomo e le dinamiche della natura (approccio sistemico), ed una fase esperienziale, in cui i ragazzi partecipano concretamente ad azioni di ripristino e salvaguardia di ambienti naturali. Tale interazione sarà praticata per tutta la durata del progetto e si concretizzerà in un prodotto finale visibile e fruibile da tutti i cittadini, ovvero il recupero, la messa in sicurezza e la valorizzazione di un’ampia area all’interno del Parco Urbano dei Camaldoli di Napoli. Con tale riprogettazione del territorio si vuole anche sostenere con il lavoro volontario delle scuole l’impegno delle organizzazioni che lavorano per la difesa e la tutela del patrimonio ambientale ( Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, Comune, Provincia, Corpo Forestale dello Stato, associazioni di volontariato) e, al tempo stesso, mostrare la praticabilità e la riproducibilità in altri contesti scolastici e in altri parchi della Campania della proficuità della collaborazione tra le istituzioni scolastiche ed altri soggetti per affrontare in modo nuovo il grave problema dei reati ambientali.
Il percorso di sensibilizzazione al volontariato attivato tramite i percorsi di educazione ambientale sono affiancati da laboratori sulla relazione tra e fra le generazioni e da un programma radio sul senso dell’essere giovane in una società complessa quale quella attuale.
A conclusione del percorso sarà proposto a tali studenti di partecipare a campi estivi di volontariato nelle aree protette della Campania, organizzati dai soggetti partner del progetto. Si darà quindi a tali studenti la possibilità di poter consolidare le nuove modalità di approccio ai problemi ambientali apprese durante lo svolgimento delle attività e di realizzare insieme ad altri volontari per l’ambiente azioni ulteriori, come ad esempio la vigilanza antincendio e l’informazione ai cittadini sulla gestione corretta del ciclo dei rifiuti.
Risultati attesi
Favorire l’avvicinamento dei giovani al mondo del volontariato e della cittadinanza attiva: grazie al rapporto tra associazioni di volontariato, enti del terzo settore, enti locali e soprattutto le scuole, alla realizzazione di percorsi attivi di educazione al volontariato ci si propone di educare i giovani alla solidarietà, alla cittadinanza attiva, al volontariato, alla legalità.
Combattere e riflettere sul fenomeno della dispersione scolastica: attraverso l’avvicinamento al volontariato ci si propone di ottenere un miglioramento complessivo del rapporto dei giovani con la scuola, che dia come risultati concreti una frequenza scolastica regolare e continuativa nel tempo, integrando la strategia d’intervento con contatti periodici con le famiglie e le scuole di appartenenza. Favorire processi relazionali inter – intra generazionali: realizzazione del laboratorio “La sostenibile leggerezza dell’essere”
Orientare i ragazzi non tanto verso una strada od il suo contrario ma spingerli al ragionamento, alla riflessione è per noi la filosofia che può permettere loro, la crescita del senso di autonomia e di appartenenza alla comunità: attraverso il programma radio dal titolo “Vedo, sento, racconto” i giovani delle scuole coinvolte saranno incentivati a riflettere sul proprio ruolo nella società.
Favorire lo sviluppo e la sostenibilità del progetto: garantire la sostenibilità futura attraverso la fidelizzazione dei volontari al fine di incrementarne il numero e il livello di partecipazione alle attività delle associazioni, responsabilizzando gli adolescenti coinvolti in un nuovo ruolo di partecipazione alla cittadinanza attiva. Tale risultato sarà misurabile attraverso il numero di nuovi volontari che si avvicineranno alle attività delle associazioni proponenti durante l’anno di svolgimento del progetto.
Riproducibilità dell’esperienza: si auspica la possibilità di riprodurre l’esperienza realizzata durante il progetto nel Parco dei Camaldoli in altre aree naturali della regione Campania degradate ed abbandonate (parchi naturali, aree verdi pubbliche, percorsi naturalistici), riproducendo il medesimo impianto organizzativo progettuale e avvalendosi della testimonianza e della guida fattiva dei volontari protagonisti del progetto L’Eco del Volontariato.
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